Lo sapevi che… Il Tapis Roulant

Pubblicato il 5 Anni fa

LO SAPEVI CHE… Il Tapis Roulant era uno strumento di tortura?

Il TAPIS ROULANT (o treadmill) come lo conosciamo oggi fu introdotto sul mercato da Bill Staub all’inizio degli anni 70. Un suo antenato era stato però usato nelle prigioni, per punire i detenuti più ostinati.

Il tappeto super tecnologico che oggi utilizziamo, infatti, non è altro che l’evoluzione del Treadwheel, un crudele strumento di castigo inventato dall’ingegnere inglese William Cubitt nel 1818 e adottato nelle carceri per punire i prigionieri più ostinati.

Il treadwheel era una grande ruota fatta a scalini che i detenuti erano obbligati a risalire come fossero i gradini di una scala infinita. Il calpestio dei carcerati faceva girare la ruota in modo da creare l’energia per pompare acqua o muovere una macina per schiacciare il grano. Si trattava di fatto di una vera e propria macchina a propulsione umana.

Durante turni estenuanti lunghi anche di otto ore, i forzati salivano l’equivalente virtuale di una rampa di scale altra più di 2.000 metri, rischiando la vita: senza una dieta adeguata, i galeotti infatti, spesso collassavano e cadevano dalla ruota.

Al tapis roulant (o treadmill) per allenamento ci si arrivò soltanto nel 1913, quando venne brevettato per questo utilizzo.
Nel 1952, il cardiologo Robert Bruce iniziò a usarlo per diagnosticare diverse patologie cardiache. Dalle sue scoperte sviluppò infatti il protocollo Bruce, un test diagnostico sul tapis roulant utilizzato ancora oggi nella valutazione della funzione cardiaca.

Alla fine degli anni Sessanta, invece, l’ingegnere meccanico Bill Staub realizzò i primi tapis roulant a basso costo e per tutti.
Leggendo i precetti di Kenneth Cooper, il padre dell’aerobica, che sosteneva che per mantenere un buon livello di salute occorre percorrere 5 km in meno di 45 minuti, 5 giorni a settimana, o  3 km in meno di 20 minuti, 4 volte a settimana; decise di creare qualcosa per poterlo fare.  Staub costruì dunque per se un tapis roulant che funzionava così bene che gli venne l’idea poi di venderlo ad altri.

Lascia un commento
Lasciare una risposta
Si prega di login per inviare un commento.

Dal menu

Login

Creare un account gratuito per utilizzare wishlists.

Accedi