LO SAPEVI CHE … La prima piscina della storia è stata costruita prima dell’epoca romana.
Le piscine erano particolarmente diffuse in epoca Greco – Romana, tanto che il filosofo Platone sosteneva che il nuoto fosse parte dell’educazione: ogni bambino, pertanto, doveva imparare a nuotare. Il nuoto è uno sport completo che fa bene alla mente e al fisico. I medici e gli esperti lo consigliano a tutte le età, sia ai ragazzi in crescita che alle persone più anziane. I benefici di un’attività fisica in acqua non si limitano al mantenersi in forma, ma si estendono anche al benessere psicofisico: il nuoto aiuta a rilassarsi e favorisce il buon umore scaricando le tensioni accumulate in una lunga giornata di lavoro.
Ecco tante curiosità:
- La prima piscina della storia fu costruita prima dell’epoca romana, esattamente 5.000 anni fa in Pakistan ed è conosciuta come “il Grande Bagno di Mohenjo-daro“. Si tratta della prima struttura simile ad una piscina di cui è giunta testimonianza, realizzata in mattoni e dotata di scale d’ingresso, perfette anche in una piscina moderna. Oltre ad essere un’eccellente soluzione per trovare riparo dal calore della zona, la vasca era probabilmente utilizzata per rituali religiosi.
- La vasca più grandiosa fu realizzata da Vespasiano a Roma nel 72 d.C. e chiamata “Anfiteatro Flavio”, nota ai più come Colosseo, essa situata al centro dell’arena, era utilizzata per simulare battaglie navali.
- La piscina più costosa e grande del mondo sarà invece la Crystal Lagoon del Citystars Resort a Sharm El Sheik, in Egitto. Con i suoi 120 mila metri quadrati di acqua salata sarà addirittura più estesa della Laguna di San Antonio del Mar, in Cile. Si tratta di un progetto grandioso, non ancora del tutto ultimato, che è venuto a costare 5 miliardi e mezzo di euro. La piscina si struttura come uno specchio d’acqua attorno al quale sorgono complessi residenziali per un totale di 30 mila condomini e camere d’albergo. Potrà anche essere navigata proprio come un vero mare in miniatura.
- La piscina più profonda del mondo si trova in Italia. Si chiama Y – 40 e il 40 sta per i metri di profondità della vasca. Si trova in provincia di Padova ed è pensata, ovviamente, per le immersioni. A determinate altezze si trovano dei gradoni sui quali sono stati creati dei percorsi ambientali da esplorare. Il “pozzo” all’interno della vasca, che arriva alla profondità esatta di 42 metri ha un diametro di 6 metri.
- A Londra è stata inaugurata da pochi anni una piscina ad uso pubblico che si depura con le piante. Funziona senza bisogno di prodotti chimici, solo grazie alla fitodepurazione! Le piante e la piscina fanno parte di un più ampio progetto dello studio Ooze di Rotterdam che ha l’obiettivo di creare uno spazio pubblico dedicato al Relax e alla meditazione in mezzo ad una delle metropoli più frenetiche del mondo.
- Recentemente inaugurata in cima al Marina Bay Sands Hotel di Singapore, una piscina lunga 150 metri. La vasca non è però adatta a chi soffre di vertigini dato che si trova infatti su di una piattaforma sospesa a 200 metri d’altezza! La struttura, che poggia su tre grattacieli, è il più grande impianto acquatico mai costruito su un tetto, e contiene la bellezza di 1 milione e 400 mila litri d’acqua. L’accesso, sfortunatamente, è riservato solo ai clienti dell’hotel.
- La piscina del futuro si trova invece a New York. Si chiama +POOL ed è una piscina a forma di croce che filtra le acque dell’East River, nata dalla mente di 3 creativi e finanziata dalla Rete. E’ la prima vasca acquatica galleggiante al mondo, che prende acqua da un fiume e la filtra, svolgendo in questo modo anche un ruolo essenziale per l’ambiente. L’idea ha ottenuto un finanziamento di 273 mila dollari attraverso il sito di crowdfunding Kickstarter. Con 4 vasche comunicanti, lunghe circa 50 metri, dove accogliere pubblici diversi, dai bambini agli atleti, ha un lungo bordo bianco in mattoni dove sono scolpiti i nomi di chi ha donato i soldi attraverso Kickstarter. Ma a farne una piscina tecnologicamente all’avanguardia è il suo sistema di filtraggio a strati in grado di eliminare gradualmente i batteri e contaminanti. La scommessa è quella di riuscire a ripulire fino a mezzo milione di litri di acqua di fiume ogni giorno. Utopia? Forse no: Dong-Ping Wong, Archie Lee Coates IV e Jeffrey Franklin, i tre giovani architetti di Brooklyn, che hanno immaginato +Pool, sono già al lavoro con un gruppo di scienziati e ingegneri per realizzare la piscina e cambiare il volto di New York.
- Esiste anche una piscina nella quale è impossibile bagnare gli abiti. È del designer argentino Leonardo Erlich l’idea di Swimming Pool, l’opera-progetto che fa parte della collezione del 21st Century museum of contemporary art di Kanzawa, Giappone: si tratta di un cubo ricoperto da uno strato di plexiglas, su cui scorre l’acqua. I turisti possono entrare all’interno dell’installazione e sentirsi immersi in una vera piscina, però asciutta.