Lo sapevi che… Le Valigie

Pubblicato il 5 Anni fa

LO SAPEVI CHE  … Le valigie ricostruiscono alla perfezione l’evoluzione delle nostre abitudini di vita nel corso della storia.

Dalle bisacce alla 24 ore, dalle valigie di cartone al trolley: così è cambiato il bagaglio nei secoli. E con lui il nostro modo di viaggiare.
L’evoluzione dei bagagli permette di ricostruire il modo in cui si viaggiava in passato e soprattutto lo spirito con cui ci si spostava nelle diverse epoche.
Nel Medioevo, per esempio, i nobili si facevano costruire mobili smontabili perché fosse possibile trasportarli negli spostamenti da un feudo all’altro. Nel ’700 non c’era famiglia aristocratica che non intraprendesse un viaggio con carrozze stracariche di bauli e cappelliere.

Ecco come abbiamo fatto le valigie nei secoli:

  • Uno dei più antichi bauli scoperti avrebbe dovuto accompagnare durante il suo ultimo viaggio, quello nell’aldilà, il faraone Tutankhamon (XIV secolo a. C.). Da allora il baule è stato tra i bagagli più comuni. Se ne servirono Greci e Romani durante i loro lunghi spostamenti per mare o per terra, caricandoli sui carri. Si trattava di cofani di legno e bronzo, spesso decorati con avorio e metalli preziosi. Questo standard arrivò al Medioevo.

  • Con la scoperta dell’America, nel 1492, l’intensificarsi delle esplorazioni e l’invenzione della stampa con la diffusione delle guide di viaggio, le idee di viaggio e di bagaglio subirono una rivoluzione.

  • Ma fu nel 700 che il bagaglio divenne più simile a quello che abbiamo in mente oggi. Era il secolo del Grand Tour, un viaggio di formazione attraverso l’Europa che era un must per i giovani aristocratici, soprattutto inglesi e tedeschi. L’esperienza durava mesi, anche più di otto, durante i quali ci si portava al seguito scorte alimentari, indumenti, libri, lettini avvolgibili, passaporti, lettere di credito, guide, medicinali.

  • Con la diffusione degli aerei, che imposero limiti di peso al bagaglio, i bauli cominciarono a diventare più piccoli e leggeri.

  • Nell’800 la rivoluzione dei trasporti a vapore favorì la nascita di un nuovo tipo di viaggio: quello turistico. La prima agenzia di viaggio italiana esordì solo nel 1897. A fare la differenza non era più il mezzo di trasporto, ma proprio il bagaglio. Nacque non a caso proprio in quegli anni quello di marca. Nel 1896 Louis Vuitton lanciò il primo baule griffato. E qualche decennio dopo, nel 1924, la prima borsa floscia, anticipazione del bagaglio moderno.

  • Tra le due guerre mondiali un nuovo fenomeno rivoluzionò il bagaglio: il successo dell’automobile. E i bagagli dovettero adattarsi. I bauli squadrati e piatti erano pensati per i treni, erano di medie dimensioni e soprattutto sovrapponibili. Lasciarono presto il posto a valigie di dimensioni più piccole, più facilmente caricabili sulle automobili. Così il termine baule passò ad indicare, con il passare dei decenni, l’apposito vano dell’auto dedicato al carico dei bagagli. I viaggi si fecero brevi. E gli oggetti da portare con sé diminuirono, come pure le dimensioni delle valigie.

  • La valigia si rimpicciolì a 24 ore intorno agli anni 40, con l’affermarsi del turismo.

  • Il requiem per i gloriosi bauli arrivò con la fine degli Anni ’50, quando negli Usa si affermò definitivamente il trasporto aereo a scopo civile e le valigie di pelle, capienti ma leggere, ne presero il posto. A dire il vero, dieci anni dopo, l’invenzione della valigia rigida in polipropilene reinventò il baule. Al quale nel 1988, con il primo trolley brevettato da un ex pilota dell’americana Northwest airlines, Robert Plathspuntarono le rotelle. Le dimensioni però rimasero ridotte.

  • Dagli anni 2000 le invenzioni proseguono e dopo 10 anni di tentativi e messe a punto, He Liang può finalmente guidare la sua valigia a motore lungo le strade di Changsha, cittadina cinese nella provincia di Hunan. L’ingegnoso veicolo a motore fai-da-te può raggiungere i 20km/h e percorrere circa 50/60 km con una carica.
Lascia un commento
Lasciare una risposta
Si prega di login per inviare un commento.

Dal menu

Login

Creare un account gratuito per utilizzare wishlists.

Accedi