LO SAPEVI CHE … Santa Lucia è la Santa della luce?
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, che è il giorno dell’anno in cui il sole tramonta prima, viene festeggiata la Santa della luce, ovvero Santa Lucia. Questa Santa, che subito dopo San Nicola o Santa Klaus che dir si voglia, è la più amata dai bambini, arriva, secondo la tradizione, in groppa ad un asinello per portare ai piccoli che hanno fatto i bravi i doni che hanno chiesto nelle loro letterine. Ma chi è santa Lucia e perché si festeggia? Qui di seguito proviamo a raccontarvi un po’ di questa tradizione che parte da una giovane ragazza siciliana e arriva fino in Svezia.
Ecco la sua storia:
- Come tutto ebbe inizio.
Santa Lucia nacque sul finire del terzo secolo da una famiglia ricca e nobile di Siracusa. Purtroppo rimase orfana di padre a soli 5 anni d’età, e la madre Eutichia soffriva di forti emorragie da cui non riusciva a guarire.
La figlia, devota cristiana, un giorno convinse la madre ad andare a Catania, per pregare sul sepolcro di Sant’Agata e implorare la grazia della guarigione.
Madre e figlia arrivarono a Catania il 5 febbraio del 301, giorno sacro a Sant’Agata e subito si recarono al sepolcro a pregare. Mentre erano intente alla preghiera, Lucia ebbe una visione: Sant’Agata le diceva che grazie alla sua fede la madre era già guarita, rivelandole inoltre che anche Lucia, un giorno, sarebbe diventata Santa. La madre effettivamente guarì e le due donne rientrarono a Siracusa. - Il processo alla cristianità.
La visita a Catania e la visone di Sant’Agata convinsero Lucia a concedersi completamente a Dio; iniziando a dare i suoi averi e la sua dote ai poveri, aiutando le vedove e le persone fedeli del culto cristiano. Questo suo comportamento, però, non passò inosservato agli occhi di un ragazzo che in passato aveva sperato di poter sposare la giovane Lucia. Così, per vendicarsi della speranza delusa, denunciò Lucia come cristiana al prefetto di Siracusa (in quel tempo la cristianità era condannata). La ragazza venne così portata davanti al tribunale. Durante il processo apparve sempre più chiaramente che Lucia non avrebbe mai rinunciato alla sua fede cristiana. Il prefetto ordinò allora di condurre la giovane donna in un luogo di perdizione. - Il miracolo dell’inamovibilità.
E fu allora che avvenne un fatto straordinario: lo Spirito Santo fece in modo che Lucia fosse inamovibile. Provarono a trascinarla i più forti soldati, provarono a legarla mani e piedi e a tirarla, alla fine si tentò anche con un paio di buoi, ma invano. La ragazza restava ferma immobile dove era. Il prefetto, convinto che il prodigio potesse essere solo opera di una strega, ordinò che fosse arsa viva sul posto. Ma le fiamme non ebbero presa né sulle vesti né sul corpo di Lucia. Alla fine, accecato dalla rabbia,Pascasio, il prefetto, fece uccidere Lucia con un pugnale. Con le sue ultime parole, prima di morire la Santa profetizzò l’imminente fine della persecuzione contro la Chiesa Cristiana, con la caduta dell’Imperatore Diocleziano. Era il 13 dicembre del 304, e da quel giorno questa data è dedicata alla Santa Martire. - La conclusione della vicenda.
La madre Eutichia seppellì la figlia, e sulla tomba fece scolpire una colomba portatrice della pace che Lucia aveva profetizzato. Nel punto dove la martire aveva donato la sua anima a Dio, fu eretto un tempio e il culto di Santa Lucia si diffuse rapidamente in tutta la cristianità. Spesso, nei dipinti o nelle statue, la Santa è rappresentata con i suoi stessi occhi su un vassoio, ma non c’è nessuna testimonianza che dovette subire una tortura agli stessi. Infatti essa è diventata protettrice degli occhi grazie al significato del suo nome: Lucia infatti deriva dal latino “lux” che significa luce. - Santa Lucia in SVEZIA.
La storia racconta che nel Settecento alcune famiglie aristocratiche svedesi abbiano introdotto una tradizione, tutt’oggi rispettata, secondo la quale, la mattina del 13 dicembre, la figlia maggiore dovesse vestire i panni di Lucia e servire la colazione a letto ai propri genitori.
Due secoli più tardi, nel 1927, un quotidiano di Stoccolma lancia il primo concorso tra i propri lettori per votare la Lucia più bella. Nasce da qui la tradizionale festa svedese di Santa Lucia, durante la quale, ogni anno, viene incoronata una “bellissima Lucia” in ogni città. Il requisito fondamentale per le candidate è il saper cantare, poiché le ragazze devono esibirsi nelle piazze della città, nei teatri, e in diversi luoghi pubblici e privato, cantando canzoni della tradizione.
Ogni anno, durante la settimana del 13 dicembre, in diversi luoghi della città è possibile quindi assistere alla processione di “Sankta Lucia”, dove una bambina o una ragazza, con una corona di candele in testa e nei panni di Lucia, canta canzoni natalizie e porta luce e dolci nelle case con la sua scorta di damigelle e paggetti, tutti vestiti in abito bianco con una fascia rossa in vita.